Assistente alla Poltrona
Quando parlo di lavoro con i miei colleghi coetanei, trovo ancora una grande passione e una grande carica nell’ affrontare giornalmente la professione. Il nostro non è un mestiere facile, spesso le tensioni sono forti e le preoccupazioni possono rovinarti il riposo notturno, ma quando si parla di assistenti, a tutti brillano gli occhi. Anche se ci hai litigato la sera prima. Perchè le assistenti sono quelle persone attorno alle quali gravita il tuo lavoro. Loro sanno come spianarti la strada per farti lavorare al meglio e trasformare una giornata complicatissima, in una routinaria sequenza di appuntamenti. (ma anche il contrario quando, dolosamente, applicano solo l’ordinaria amministrazione).
Ho lavorato in studi con 15 assistenti e in studi con una singola, cambiano solamente le proporzioni del lavoro, la professionalità, quando è presente, è un valore imprescindibile. Conosco colleghi che lavorano da soli, di cui addirittura un chirurgo. Io non sò come possano affrontare certe situazioni complicate dove si lavora a quattro mani, ma evidentemente sono dei maghi.
Ma ritorniamo a situazioni da esseri umani; io mi riferisco alle assistenti con esperienza, perchè quelle di ultima generazione non vengono formate per assistere il medico in poltrona, ma per svolgere compiti di disinfezione degli ambienti e sterilizzazione dello strumentario, o come receptionist, e secondo me è una grave carenza.