La gentilezza
E’ da diverso tempo che non se ne vede traccia. Ci siamo abituati a vedere contatti rudi o al massimo freddi e distaccati, adottati da persone che hanno ancora un lieve ricordo dell’educazione. Perché questa rabbia che cova nei nostri cuori, che a malapena riusciamo a tamponare?. E’ così ovunque? Non direi. Mentre il formalismo è sempre stato appannaggio dei popoli anglosassoni (di qualsiasi latitudine), i popoli latini hanno sempre mostrato apertura, accoglienza, benevolenza e tolleranza. Ora in Italia non è più così. La vita è governata da ansia, fretta, ricerca del risultato ottimale, subito. Sono saltate tutte le regole della convivenza civile. L’arrivismo, l’egoismo, le scalate per il potere, hanno inaridito i rapporti tra le persone; c’è chi sgomita per avere maggiore visibilità, chi non riesce a salire nella scala gerarchica perché e troppo impegnato ad ostacolare gli altri. Calpestare chi ha un momento di difficoltà è la regola. La gentilezza è una categoria dell’anima, che si può sviluppare e trasmettere; migliora i rapporti interpersonali, ci aiuta a capire le difficoltà degli altri e a tenerle in considerazione, attiva canali cerebrali che producono Endorfine (gli ormoni del benessere). Continua a leggere