Come scegliere uno studio dentistico?
Argomento spinoso e non privo di tematiche discutibili; innanzi tutto diffidare di chi propone prestazioni medico-specialistiche a cifre irrisorie ( o, ancor peggio, gratis) in quanto celano un tentativo di truffa che si svilupperà nel tempo, anche non immediato.
Far sedere una persona in poltrona, ha già un costo che si aggira attorno ai 40€, per la disinfezione, la sterilizzazione, l’ammortamento degli strumenti e il personale addetto all’allestimento e al riordino, quindi una visita “gratuita” prevede sempre che le spese vengano recuperate in modo subdolo a scapito dei pazienti o ancor peggio che vengano limate le spese per garantire sicurezza. Dubita sempre di proposte in cui i tuoi denti naturali vengono sostituiti da molti impianti; può accadere che questo sia necessario, ma chiedi sempre un secondo parere.
Valuta sempre il clima che si respira all’interno dell’ambulatorio: quando trovi educazione, serenità, professionalità e armonia tra medici e personale, quello è il tuo studio. Guarda negli occhi i professionisti, lì troverai molte verità. Non farti abbagliare dalla super tecnologia, non sempre è necessaria per ottenere buoni risultati, ma privilegia l’organizzazione e sopratutto l’aspetto umano, che è ciò che più conta anche nella vita di tutti i giorni. La percezione finale della qualità di un lavoro, non è esclusivamente tecnica, ma è la somma di tutti gli elementi che abbiamo elencato.
Sarebbe molto soddisfacente garantire anche puntualità, ma questa è una caratteristica molto difficile da offrire, in quanto le insidie che si celano dietro un trattamento, anche apparentemente banale, sono tali per cui spesso, il tempo destinato ad un lavoro deve essere dilatato per non interrompere a metà una prestazione. D’altra parte, a nessuno, in poltrona, piacerebbe essere sollevato a lavoro non concluso, quindi chiediamo per questo, comprensione.
Non lasciarsi impressionare dalla cifra di un preventivo, anche se a volte potrebbe essere imbarazzante perfino per noi, ma solitamente sono giustificate dalla professionalità che lo studio può offrire in termini di preparazione tecnico- scientifica, strumentazione di qualità e organizzazione. I pagamenti possono essere dilazionati e il piano di trattamento affrontato a fasi sequenziali. Ciò che importa, è avere una idea chiara di come affrontare la situazione. Chiedere sempre un secondo parere; se le cifre sono molto diverse, sarà molto diversa anche la qualità del lavoro, a parità di piano di trattamento. Se le cifre sono simili, scegli chi ti ha fatto l’impressione migliore. Chiedi informazione sulla garanzia, qualora un lavoro non vada a buon fine o sia insoddisfacente. Tutto questo deve essere messo per iscritto. Richiedere in prima vista, un piano di trattamento confrontabile, un preventivo scritto e successivamente la cartella clinica a fine lavori, è un diritto.
Ricordarsi che la salute non è un bene che possa seguire le regole del marketing, è il bene più importante che la natura ci offre, non affidiamola a personaggi che le attribuiscono un valore commerciale e come tale negoziabile a piacimento seguendo metodologie da supermercato. Abbiamo assistito, da alcuni anni, ad una campagna pubblicitaria aggressiva, in cui, sedicenti cliniche odontoiatriche ( il termine clinica può essere utilizzato solo per un luogo universitario oppure dove si fa ricerca), si sono combattute a suon di prezzi irreali per chi pratica una odontoiatria seria ( perfino impianti proposti a Roma ad un euro su cartelloni pubblicitari giganteschi). Siamo scesi a livelli da terzo mondo, (con tutto il rispetto per quei paesi che faticano ad affrancarsi dalla povertà), in cui si raschia il barile, ingannando le persone per sottrargli danaro. Occorre educare alla legalità e al rispetto della dignità umana, partendo dalla famiglia e dalla scuola. Solo così potremo sperare di diventare persone migliori.